..intro..

..beh iniziamo..molte volte mi sono detto che avrei dovuto farmi un blog, e ci ho anche provato, ma mi fermavo alla grafica..

..invece oggi per me é importante, perché é un parlare di me, con me, uno sbobinare la mia vita e rivedermela, dalle lezioni della vita, agli incontri con persone nuove, ma anche nelle cose quotidiane che accadono, piú o meno belle ma che lasciano sempre qualcosa..

..questo voglio che sia per me il mio blog, un posto dove mi racconteró, in cui condivideró con tutti quelli che mi leggono la mia vita, le mie emozioni, le mie lezioni, in cui racconteró la mia crescita personale e spirituale..

..perché il mio percorso é la mia vita, la mia spiritualitá il mio quotidiano..

domenica 25 maggio 2008

tibet and songs




oggi inizio proprio con un video musicale.

hehehehehehehe!

mi viene da ridere perchè i miei lettori sono abituati che li metto dopo, per cui voglio che prima che continuiate a leggere vi guardaste il video.

intanto è un bellissimo esempio di comunione, e di come le barriere siano solo ideologiche a volte, una canzone tibetana sottotitolata in cinese.

persino a me stonava, e giudicavo, invece sono lingue, sono persone, con culture differenti, con storie differenti, esattamente come tutti, con un percorso come tutti, e questo sua santità lo sà, non parlo del papa, parlo del rev. dalai lama, oggi non abbiamo più una sua santità noi in occidente, e si vede, secondo me oggi l'occidente vive proprio questo problema, manca un pilastro necessario, qualcosa che almeno energeticamente ci sia.

e sembrerà brutto dirlo così, da una persona spirituale, perchè penso che questo papa non abbia la giusta energia, ha una fase, un mhz, un wattaggio sballato.

quindi, sua santità lo sà, per questo invita a non usare violenza, perchè è facile dire di non usare violenza, ma ho potuto sperimentare di persona quello che un monaco tibetano può fare, in una mia passata vita e oggi avendo possibilità di conoscerli e chissà, magari diventarci, tutto è possibile.

qualcosa da sempre mi spinge, un richiamo, a quel monachesimo energico, attivo, costante, impetuoso, che ti fà crescere ed evolvere, in modi che per le persone comuni penso che sia assurdo, perchè cmq tutti abbia la visione del monaco cristiano, con un suo tipo, una sua immagine, mentre il monaco tibetano è quotidiano, immediato, pronto, pratico, ma anche costante nel suo moto, nel suo flusso, è, per usare una erminologia trekkiana (da star trek anzi un pò da 7 di 9, è un fenomeno stellare che modifica la sua densità quantica, ovvero sta un pò qua e un pò in un tempo, in uno spazio e in una dimensione diversa.

come gli antichi sciamani lakota sioux.

e guardando questo video ho sentito i ricordi, della mia iniziazione al kalachackra e del mio viaggio al tempio del sole.

sono sempre un pò riluttante a parlarne, perchè è stato un viaggio e un iniziazione personale, privata, posso parlare di quello che ho vissuto io, della mia esperienza, delle mie emozioni, di ciò che ho visto, di ciò che mi ha scaturito, dei viaggi che interiori fisici, spirituali e mentali che ho fatto in quei periodi, che mi hanno aiutato a comprendere anche che in una mia vita passata sono stato monaco.

per questo oggi forse mi ci sento così affine, li comprendo, li sento, o forse perchè li sento così moderni, attuali e anche necessari al pianeta.

in entrambi i casi credo che questa aspra situazione in tibet, sia anche lo specchio, di qualcosa che non riesco a decifrare, e non riesco a decifrarlo proprio perchè ci sono coinvolto anche io, come tutto il resto del mondo, perchè vorrei davvero sentirmi dire una ragione logica per cui un paese come la cina debba prendersi un paese come il tibet.

per lo più in quel determinato lasso temporale.

ma non parlo di logica da quattro soldi, ma di logica vera, una spiegazione, soldi, petrolio, minerali, roccia, terra, piante, energia, o magari che sò acqua, tutto potrebbe essere possibile nel materico, anche solo la falsa idea di occupare un territorio solo per avere il dominio su una terra che ha dello storico, dello spirituale autentico, non costruito, antico, che deteniete il trono di un maestro, i maestri, i buddha, la loro cultura, la loro scienza e spiritualità, ciò che il buddismo tibetano ci trasmette oggi.

questo per me è il tibet, più che una terra geopolitica, con dei confini, una lingua, una cultura, non a caso il buddhismo o buddismo, ormai viaggia in tutto il pianeta, è una chiesa mobile, che non perde la sua autenticità, perchè segue esattamente quel percorso, che è il percorso del mondo, delle persone, il percorso interiore, forse è anche questo che oggi fà perdere un pò valore alla chiesa cattolica, perchè è troppo esteriore nella sua interiorità, diventa quasi superficiale, priva di quel sentimento vero, necessario, passionale, la fede cristiana purtroppo è questo, almeno la mia io la vivevo così, è nel mio dualismo con il paganesimo che ho scoperto una fede pratica, autentica, passionale, con un potere, una fede attiva, che influisce, ed è quello che oggi mi porta a preferire il paganesimo e il buddhismo.

perchè il paganesimo per me è lo specchio delle parti umane, sia esse spirituali o materiali, ha quegli archetipi e sterotipi tipici, in tutte le sue ramificazioni, tanto per iniziare nel dualismo dio/dea, sole/luna, che rispecchia tra l'altro quello che oggi sta vivendo gaya, il sole, il papà che la scalda, le insegna, si adira con gaya e la luna, la mamma, che la nutre, la cresce, la consola.

mentre il buddhismo è quello che gaya deve compiere, e noi dobbiamo allinearci ad esso, perchè quello è il nostro percorso, e non parlo di riti, mantra e iniziazioni, ma della fede autentica, viva, passionale, nella nostra vita, nel nostro percorso, nelle nostre emozioni.

l'universo ci sta riportando a questo centro, e solo chi ha paura di se stesso oggi fatica a trovare la giusta dimensione.

l'universo ci sta portando al nostro centro, e questo nostro centro è il centro di tutti, proprio perchè un centro in cui ciò che conta è la nostra verità interiore, le nostre emozioni, un centro in cui non subiamo la vita, ma ne siamo artefici, come se ci unissimo in simbiosi con la nostra anima che è il fulcro della stessa fede anima-le e in legame con il nostro spirito che la sede della nostra coscienza, della nostra consapevolezza.

per dirlo molto semplicemente torniamo ad essere noi stessi.

e per questo ci illuminiamo anche, perchè torniamo al tutto, come se il relativo fosse ormai compreso del tutto.

e mi viene da inserire anche questo video, che ho trovato ieri girando su youtube, molto pacifico e molto indaco anche, è fatto con le immagini di kagaya, un maestro, io ho sempre con me la sua rappresentazione del segno zodiacale dell'acquario, e ha colto ogni singolo dettaglio di ciò che sono, di quello che è l'acquario, devo metterla sul blog.



una musica bellissima per meditare.

Nessun commento:

)*


..quote..

"io non credo che alla fine della mia vita voglio contare il numero delle persone che ho incontrato..quante volte nè è valsa la pena, se era meglio lasciar perdere oppure se non era più giusto continuare..io voglio sapere se ho amato abbastanza e se sono stata amata abbastanza ..nient'altro.. nè tradimenti, nè verità, nè menzogne, solo contare il numero dei giorni in cui il mio amore per qualcuno coincide con l'amore che qualcuno ha per me..

tutte le sere in cui potrò andare a dormire con questa certezza, potrò mettere quella giornata tra le cose buone..e potrò misurare il giorno successivo dal senso che prenderà la mia vita, come si rifletterà su tutto il resto della mia esistenza e su tutte le cose che faccio..

questa è la mia vita, le mie parole, i miei occhi, i capelli, la curva dei miei fianchi..io non posso andarmene dalla mia pelle..quello che sò è che non voglio più restare sola, perchè quando sei sola non puoi perderti mai, nemmeno una volta ..perchè se ti perdi poi.. non c'è nessuno che viene a cercarti."

[dal film "amatemi"]

..ajeo..

..search powered by google..

..aquarius..

..aquarius..
[by kagaya]