..intro..

..beh iniziamo..molte volte mi sono detto che avrei dovuto farmi un blog, e ci ho anche provato, ma mi fermavo alla grafica..

..invece oggi per me é importante, perché é un parlare di me, con me, uno sbobinare la mia vita e rivedermela, dalle lezioni della vita, agli incontri con persone nuove, ma anche nelle cose quotidiane che accadono, piú o meno belle ma che lasciano sempre qualcosa..

..questo voglio che sia per me il mio blog, un posto dove mi racconteró, in cui condivideró con tutti quelli che mi leggono la mia vita, le mie emozioni, le mie lezioni, in cui racconteró la mia crescita personale e spirituale..

..perché il mio percorso é la mia vita, la mia spiritualitá il mio quotidiano..

domenica 20 luglio 2008

lettura...


questa mattina sull'autobus andando al lavoro ho letto alcune pagine del libro "varcare la soglia" di kryon, normalmente non lo faccio ma ho seguito l'istinto e l'ho portato con me.

ho letto e riletto lo stesso passo decine di volte, non mi sembrava vero quello che era scritto, perchè è la conferma di quello che da sempre sostengo e soprattutto sento: l'età anagrafica, la propria storia, la propria esperienza a nulla servono se non a se stessi.

nel senso che fà tutto parte del bagaglio di una persona e sono molto importanti perchè influenzano le scelte, le decisioni e il percorso stesso di una persona, tuttavia non è possibile mettere a confronto l'età, la propria storia e la propria esperienza con quelle di altri e per questo arrogarsi il diritto di definire una persona inesperta o giovane o con una storia più semplice o più facile.

io lo definivo semplicemente partendo da me stesso e da una domanda fondamentale: chi può definirsi esperto di vita, della vita nella vita?

in realtà nessuno, perchè chiunque si definisse tale cadrebbe nell'ego di pensarlo e quindi si autodefinirebbe una persona totalmente immatura e assolutamente inesperta, perchè la vita in realtà insegna l'esatto opposto.

esatto, la vita insegna che non si è mai esperti della vita, poichè in ogni momento esiste qualcosa da imparare, qualcosa per cui meravigliarsi e sorprendersi di se stessi, per se stessi e dell'intero universo e della vita stessa, pertanto nessuno può definirsi esperto e pretendere di giudicare gli altri, poichè il metro di giudizio sarebbe esclusivamente soggettivo e influenzato dalla propria esperienza o da cànoni morali o preconcettuali.

non a caso ad oggi sul pianeta i nuovi esseri indaco, cristallo e arcobaleno e i prossimi smeraldo questo vengono ad insegnare, distruggere i sistemi di credenze e di cànoni che ci siamo autoimposti e portare nuove consapevolezze e nuove conoscenze che inevitabilemente fanno crollare questo mito.

ma ora lascio la parola a kryon stesso citando i passi che sto analizzando:

"in questi ultimi anni dal 1987, ci sono stati dei piccoli passi, e molti avrebbero potuto spostarsi dalla vecchia alla nuova energia con calma, incorporando la loro conoscenza ed elevando la propria vita.

tuttavia, alcuni di loro non hanno accettato rimanendo nella vecchia modalità.
se prima il passaggio dal vecchio al nuovo avrebbe potuto essere fatto in modo graduale, ora per loro si tratterà di un passo da gigante.

così ci sarà chi rimarrà nella vecchia energia, chiamandosi operatore di luce e dicendo che voi 'sbagliate'.

non capiranno lo stato di ascensione e neppure vedranno i doni disponibili.
vi diranno di essersi guadagnati la loro conoscenza con l'esperienza e che voi non potete avere queste nuove cose senza 'pagare il dovuto' come hanno fatto loro.

molti di loro vi diranno addio e ci sarà una divisione.

questa è la natura umana, vero?
tuttavia in un cambiamento così profondo è una cosa prevista e attesa.
la differenza tra voi sarà così evidente per chiunque vi osservi da fuori.

chi si trova nella vecchia energia chiamando se stesso operatore di luce avrà un elenco di cose che una persona deve fare, procedure e programmi per poter avere un'energia illuminata.

la nuova energia si presenta come capacità e potere umano.

ci sarà pochissima struttura, nessun accrescimento dell'ego e nessuna gerarchia umana a cui dover aderire.
nel paragonarli sarà evidente a tutti chi è della vecchia energia e chi della nuova."

questo è il passo che mi ha fatto riflettere.

io purtroppo sono una persona caparbia, ho imparato a diffidare di qualsiasi insegnamento di vita impartito da altri umani, o meglio, accetto tutto quello che le persone cercano di insegnarmi, perchè considero sempre che quello che mi si cerca di insegnare è per me, per il mio bene e per la mia crescita, ma metto tutto in stand-by finchè non posso verificare di persona.

e ancora oggi, purtroppo, ciò che io sostengo da sempre e che sento da sempre, non solo, ma che mi è stato insegnato da mia madre, dal retaggio wiccan, dal mio percorso buddista e dalla vita è che l'età, la propria storia e la propria esperienza sono utili solo al fine esclusivamente personale, per permetterci di scegliere per il meglio, per condurci su sentieri sempre migliori di crescita, nuova consapevolezza ed evoluzione, ma...esclusivamente personale.

la mia storia resta la mia storia, la mia età e la mia esperienza anche, mi rendono ciò che sono, e non sono niente di meno o di più delle altre persone.

cose che io ho vissuto nella mia vita, esperienze, avvenimenti oggi mi portano nuovi strumenti per affrontare le incognite e gli episodi del futuro, ma nessuno ha vissuto la mia vita, come io non ho vissuto quella di altri, quindi chi può definire se io ho più esperienza o meno di altre persone?

e con quale metro di giudizio?

una manciata di anni in più o in meno?

chi può dirmi che io sono inesperto sul vivere il mio quotidiano e la mia indipendenza solo perchè sono uscito di casa da settembre?

la vita mi insegna che ci sono persone che vivono da indipendenti da molto più tempo, ma non hanno costruito niente di più o di meno di me.

così come mi insegna che molte persone escono di casa per diventare dipendenti di altre persone o che fingono di essere indipendenti ma che in realtà dipendono ancora dalla propria famiglia.

e non mi riferisco solo ad una dipendenza economica ma anche psicologica ed emotiva.

e penso che il primo passo per la propria indipendenza sia proprio quello di abbandonare la dipendenza psicologica ed emotiva, poi può venire il resto.

ma questo è solo un piccolo esempio, in realtà il discorso è ben più ampio e articolato e tocca temi come il giudizio, i propri preconcetti, gli schemi mentali imposti e il proprio imprinting cellulare.

tutte cose che è necessario abbandonare, non serve comprenderle, capirle o superarle, è sufficiente chiedere e dire a se stessi di abbandonarle, di lasciarle andare, come a lasciar andare nel vento un foulard di seta.

perdere tempo nel cercare di superare queste cose implica tempo, sforzi, sacrifici che niente e nessuno ci chiede di fare, se non gli stessi preconcetti e gli stessi schemi mentali, di dubbi e paure, di giudizio.

io voglio abbattere tutti i miei limiti e miei confini mentali, emotivi, fisici e spirituali, perchè questa è l'unica cosa che la nuova energia ci impone di fare, il come sta alla propria libera scelta di individui, di superanime, di co-creatori, di frammenti di dio.

gautama siddharta insegnava una cosa molto importante, che chiunque lo volesse, senza per questo bramarlo, potrebbe illuminarsi anche in questo istante.

la stessa cosa vale per tutto il resto.

è solo la paura delle incognite del futuro, è solo il nostro giudizio su noi stessi e sugli altri creato da falsi moralismi idee e preconcetti, che ci impone un duro lavoro, una serie di interminabili sacrifici, di lezioni, di sofferenza e di dolore e di sperimetazione delle situazioni più assurde e varie.

io mi sto consigliando in ogni circostanza di vivere e sperimentare ogni cosa prendendola esattamente come viene, momento dopo momento, usufruendo della mia esperienza e dei mie strumenti per godere a pieno del momento e per scegliere al meglio quando mi è richiesto di farlo, con apertura ed elasticità.

e sto scoprendo che ciò che ci siamo sempre rifiutati di fare, di sentire, di vivere, di dire è in realtà quello che dovremmo fare, sentire, vivere o dire.

e adesso per dare un pò di respiro ecco a voi le "escala - electric string quartet" con palladio di karl jenkins




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)*


..quote..

"io non credo che alla fine della mia vita voglio contare il numero delle persone che ho incontrato..quante volte nè è valsa la pena, se era meglio lasciar perdere oppure se non era più giusto continuare..io voglio sapere se ho amato abbastanza e se sono stata amata abbastanza ..nient'altro.. nè tradimenti, nè verità, nè menzogne, solo contare il numero dei giorni in cui il mio amore per qualcuno coincide con l'amore che qualcuno ha per me..

tutte le sere in cui potrò andare a dormire con questa certezza, potrò mettere quella giornata tra le cose buone..e potrò misurare il giorno successivo dal senso che prenderà la mia vita, come si rifletterà su tutto il resto della mia esistenza e su tutte le cose che faccio..

questa è la mia vita, le mie parole, i miei occhi, i capelli, la curva dei miei fianchi..io non posso andarmene dalla mia pelle..quello che sò è che non voglio più restare sola, perchè quando sei sola non puoi perderti mai, nemmeno una volta ..perchè se ti perdi poi.. non c'è nessuno che viene a cercarti."

[dal film "amatemi"]

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[by kagaya]