..intro..

..beh iniziamo..molte volte mi sono detto che avrei dovuto farmi un blog, e ci ho anche provato, ma mi fermavo alla grafica..

..invece oggi per me é importante, perché é un parlare di me, con me, uno sbobinare la mia vita e rivedermela, dalle lezioni della vita, agli incontri con persone nuove, ma anche nelle cose quotidiane che accadono, piú o meno belle ma che lasciano sempre qualcosa..

..questo voglio che sia per me il mio blog, un posto dove mi racconteró, in cui condivideró con tutti quelli che mi leggono la mia vita, le mie emozioni, le mie lezioni, in cui racconteró la mia crescita personale e spirituale..

..perché il mio percorso é la mia vita, la mia spiritualitá il mio quotidiano..

giovedì 10 luglio 2008

amika


questa è penelope e con lei divido la mia stanza.



è un amika, se ne sta nel suo angolo dal soffitto, sopra alla mia scrivania, ha provato una volta a scendere e me la sono vista venire giù con il suo filo ma nel giro di pochi secondi e ritornata su.

hehehehehehehe!!!!

evidentemente abbiamo pensato entrambi ad una convivenza pacifica, io mi faccio i fatti miei e lei si fà i suoi.

l'altro giorno è stato strano perchè l'ho sognata, lei e il marito.

ma partiamo dall'inizio.

perchè è stato un sogno strano.

ma molto, molto interessante e significativo.

l'altra sera erano circa le 23, vado a letto, come faccio per sdraiarmi vedo penelope che si muove veloce verso la finestra, osservo la finestra e un'altro ospite si stava arredando il suo angolo.

premesso che non ho intenzione di far diventare la mia stanza un giardino zoologico per cui mi stavo preoccupando, mi volto e osservo la scena, penelope stava proprio allontanando il suo simile, che io ho definito il marito.

lui giustamente ha cercato il posto più lontano da lei, dalla parte opposta della stanza e me lo ritrovo a fianco a letto, immediatamente mi sono alzato l'ho preso per il filo e l'ho messo fuori dalla finestra e se n'è andato.

alla notte faccio questo sogno strano:

mi sveglio e sento dei sibilli provenire da fianco al mio letto, come delle vocine piccole, mi alzo dal letto e vedo penelope e il marito appesi ad una ragnatela che lega il letto al muro e loro stanno parlando, io prendo un filo della ragnatela e lo tiro e torna indietro come se fosse di gomma e non si rompe.

ad un certo punto sento bussare, ancora in coma per il sonno mi avvio alla porta ed apro e antonio e nicola, i miei coinquilini, mi dicono che ha suonato un mio amico.

io dico ok, mi rassetto un pò, poi vado in ingresso e vedo entrare un mio amico, lo saluto, però era come se io sentissi che qualcosa non mi quadrava, non aveva senso ritrovarmelo alla porta, dopo pochi secondi dietro di lui spunta la mia ex coinquilina, che non sto a nominare, anche se è stata soprannominata la signora, in genovese scià o sciura.

nel frattempo nell'ingresso arrivano anche peter e angela, gli altri due miei coinquilini e osservano la scena.

io mi volto e dico al mio amico "allora non hai capito, le mani addosso, l'aggressione, le ferite, la paura e il male che questa persona mi ha fatto non ti bastano?", il mio amico rimane un pò sbalordito, non tanto da quello che gli dicessi ma dal fatto che io non li accogliessi e non fossi passato sopra a questa cosa anche a distanza di mesi.

lei neanche la guardo in faccia, senza dire nient'altro, molto sicuro di me, faccio segno con il dito verso la porta, ad indicargli ad entrambi di uscire immediatamente da casa mia, il mio amico fà un cenno affermativo con la testa e si volta a guardare la signora, che diventa rossa e con gli occhi sgranati, molto imbarazzata, guarda i miei coinquilini e dice "va bene" ed escono da casa mia, io li seguo, chiudo diverse serrature della porta e poi dico al mio amico, che immaginavo fosse dietro la porta, "ho capito cosa hai cercato di fare ma questa cosa non mi è piaciuta" e rientro in camera salutando i miei coinquilini che rientravano nelle loro stanze.

e mi risdraio a letto.

poi mi sveglio.

è stato un sogno particolare, molto maschile, i miei coinquilini, maschi, angela che cmq ha un'energia maschile molto forte, il mio amico, molto maschile, che rappresenta il mio maschile, ed io molto deciso, inflessibile, sicuro di me che sbatto fuori dal mio ambiente, dal mio io, casa mia, quella procura sofferenze e dolore del mio femminile ma insieme al mio maschile, lui entra prima ed esce per ultimo.

come ad indicare che oggi entrambe le energie ci sono dentro di me, ma che io rifiuto le immagini di queste due energie, perchè rappresentano due persone che non devono in nessun modo rappresentare parti di me, sono persone esterne, ho lavorato molto in questi mesi per eliminare ogni piccolo gesto o modo di fare inconscio che li imitasse, perchè io sono io, non sono nè copia nè imitazione di nessuno.

io sono io e sono fatto a modo mio, sono come io scelgo di essere, non come qualcuno vuole che io sia o come qualcuno insegna che sarebbe meglio essere, posso prendere anche milioni di facciate, posso dover comprendere anche migliaia di lezioni dalla vita ma la più importante è che non si deve mai rinunciare a se stessi, a come si è, a quello che si è, e ad essere se stessi, nessuno mi può giudicare, nessuno può dire se quello che sono è giusto o sbagliato, posso dover imparare ma io sono io e mai, mai più nella mia vita rinuncierò a me stesso, a chi sono e a quello che sono.

nessuno può impedirmelo, nessuno può cambiare, modificare, rallentare o accellerare questa cosa.

la signora rappresenta tutto questo dentro di me, rappresenta un femminile ormai stantio, un femminile ombroso, oscuro, cupo che può solo andarsene imbarazzato, mentre il mio amico rappresenta un maschile anch'esso superato, obsoleto, troppo assertivo anche se duro, sicuramente luminoso, a viso aperto, che apre e chiude questa parentesi.

anche se ancora mi sorprende quali immagini io abbia usato per rappresentare il mio nuovo maschile e il mio nuovo femminile.

perchè in realtà la mia nuova energia maschile femminile è rappresentata da penelope e dal marito, identici, anche se sessualmente diversi, con le stesse abilità pratiche, due ragni, che si erano creati un'unica ragnatela che non potevo rompere e che legava il mio letto al muro.

i ragni oniricamente rappresentano tra le altre cose la sessualità, quindi indica anche una sessualità equilibrata.

però devo ammettere che oggi mi sento diverso, e mi sono alzato ieri diverso, più leggero, respiravo persino in modo diverso, ed ho capito che quella brutta storia è davvero finita, l'ho superata, i ricordi sbiadiscono ed è come se la mia mente conscia stesse cancellando quei ricordi, quei nomi, quelle situazioni, e non impedirò di certo che questo avvenga.

così come non impedirò quel processo che io ho inziato di rivalutazione di me stesso, di analisi personale, di me stesso consio e inconscio, per eliminare schemi inutili, schemi di imitazioni di altre persone, schemi di paure inutili, schemi di considerazioni e insegnamenti sbagliati e superati.

perchè io voglio essere io, e un solo desiderio ho da esprimere e da sempre esprimo, e sarebbe anche l'unico desiderio che esprimerei con il rebirthing, io voglio essere io, completamente.

ed è questa la realtà che io voglio creare, io voglio essere io, quello che sono, con tutte le mie pluri e pleni potenzialità e per farlo voglio conoscermi, devo conoscermi, dall'inizio della mia esistenza fino alla fine, compresa la mia vita attuale, vivendo la mia vita attuale.

e questo processo è iniziato.

punto.

p.s. però il marito di penelope è tornato e ora se ne sta in un altro angolo tutto suo e abbiamo deciso che c'è sufficiente spazio per tutti e tre.

Nessun commento:

)*


..quote..

"io non credo che alla fine della mia vita voglio contare il numero delle persone che ho incontrato..quante volte nè è valsa la pena, se era meglio lasciar perdere oppure se non era più giusto continuare..io voglio sapere se ho amato abbastanza e se sono stata amata abbastanza ..nient'altro.. nè tradimenti, nè verità, nè menzogne, solo contare il numero dei giorni in cui il mio amore per qualcuno coincide con l'amore che qualcuno ha per me..

tutte le sere in cui potrò andare a dormire con questa certezza, potrò mettere quella giornata tra le cose buone..e potrò misurare il giorno successivo dal senso che prenderà la mia vita, come si rifletterà su tutto il resto della mia esistenza e su tutte le cose che faccio..

questa è la mia vita, le mie parole, i miei occhi, i capelli, la curva dei miei fianchi..io non posso andarmene dalla mia pelle..quello che sò è che non voglio più restare sola, perchè quando sei sola non puoi perderti mai, nemmeno una volta ..perchè se ti perdi poi.. non c'è nessuno che viene a cercarti."

[dal film "amatemi"]

..ajeo..

..search powered by google..

..aquarius..

..aquarius..
[by kagaya]