..intro..

..beh iniziamo..molte volte mi sono detto che avrei dovuto farmi un blog, e ci ho anche provato, ma mi fermavo alla grafica..

..invece oggi per me é importante, perché é un parlare di me, con me, uno sbobinare la mia vita e rivedermela, dalle lezioni della vita, agli incontri con persone nuove, ma anche nelle cose quotidiane che accadono, piú o meno belle ma che lasciano sempre qualcosa..

..questo voglio che sia per me il mio blog, un posto dove mi racconteró, in cui condivideró con tutti quelli che mi leggono la mia vita, le mie emozioni, le mie lezioni, in cui racconteró la mia crescita personale e spirituale..

..perché il mio percorso é la mia vita, la mia spiritualitá il mio quotidiano..

martedì 3 giugno 2008

nostalgia


ieri sera avevo nostalgia.

nostalgia di un tempo che non c'è più.

nostalgia di un tempo passato che ormai ha chiuso le sue porte dietro le mie spalle.

nostalgia di luoghi, persone, fatti, impressi indelebilmente dentro di me.

nostalgia di sorrisi, abbracci, profumi, ma non sorrisi, abbracci e profumi qualsiasi.

e così uscito dal lavoro alle 20, arrivato con l'autobus in centro, sono sceso e ho ripercorso quella strada, quella via, in cui ho abitato appena sono arrivato e in cui ho lavorato.

quella strada in cui ho deciso che sarei venuto a vivere a bologna.

quella strada in cui ho conosciuto e sperimentato l'amore vero.

quella strada che mi ha fatto incontrare la serenità, la pace, la felicità.

quella strada che mi ha fatto crescere, cambiare, mutare, trasformare.

quella strada che mi ha fatto innamorare, anche di bologna.

così, ne avevo bisogno.

ho ripercorso quella strada, a passo tranquillo, molti negozi erano chiusi, ma riuscivo a sentire quell'aria, quell'energia, quell'impronta.

e camminando, angoli, portici, vetrine, diventavano attimi infiniti in cui rivivevo quel tempo passato, che con un sorriso e un ghigno ricordavo.

poi vicino casa ho incontrato una comitiva di ragazze, che si divertivano, io ero preso da me stesso, dai miei pensieri e una ragazza si è avvicinata, mi ha osservato, aveva un copricapo fatto con due molle e due cuori che si accendevano, mi ha sorriso, le ho sorriso, poi ci siamo messi a ridere tutti e le ho salutate riprendendo la strada verso casa mia.

e così tornando ripensavo alla mia passeggiata, ai ricordi, ripensavo a ciò che mi manca oggi di quel tempo e posso dire con assoluta certezza che ciò che mi manca è quel calore nel cuore, che non conoscevo prima di quel tempo e che oggi non sento più dentro di me.

e vorrei davvero tanto risentirlo.

poi dopo cena mi sono messo a guardare una puntata di una serie che non avevo mai seguito prima, ma che in questi ultimi giorni ha attirato la mia attenzione.

si chiama babylon 5.

precisamente nell'episodio 2x04 "una stella lontana", in un dialogo, fra il capitano terrestre della stazione babylon john sheridan e l'ambasciatrice mimbary (grigi) satai deleen nel giardino zen.

s. d. "capitano.."

c. s. "prego"

s. d. "ho saputo la notizia, mi dispiace per i suoi uomini"

c. s. "questa è la parte difficile del lavoro, mandare dei giovani a morire"

s. d. "..ma..ne hanno salvati altri, erano al posto giusto, nel momento giusto..e sapevano cosa fare, come lei"

c. s. "lei pensa che questo sia il posto giusto per me?"

s. d. "l'universo ci mette in posti in cui possiamo imparare, non sono mai facili, ma sono giusti..ovunque ci troviamo è il posto giusto e il momento giusto e il dolore che a volte sentiamo fà parte del processo di continua rinascita individuale"

c. s. "sembra che abbia riflettuto profondamente su queste cose?!"

s. d. "può darsi..penso che stiamo vivendo entrambi una trasformazione, ma l'universo sà sempre quello che fà"

c. s. "vorrei tanto avere anch'io la sua fede nell'universo ma a volte non ci riesco proprio"

s. d. "le svelerò un grande segreto, capitano, forse il più importante di tutti i tempi, le molecole del suo corpo sono le stesse che formano questa stazione e la nebulosa all'esterno e che bruciano all'interno di tutti i corpi stellari..noi siamo materia stellare, noi stessi siamo l'universo reso manifesto che cerca di capire se stesso..abbiamo entrambi imparato che a volte l'universo richiede un cambio di prospettiva"

c. s. "..si"

1 commento:

Mr.Ocean ha detto...

Hoy Ema...finalmente passo a trovarti!
carino il tuo blog!!!
Cmq tutti hanno un pò di nostalgia

)*


..quote..

"io non credo che alla fine della mia vita voglio contare il numero delle persone che ho incontrato..quante volte nè è valsa la pena, se era meglio lasciar perdere oppure se non era più giusto continuare..io voglio sapere se ho amato abbastanza e se sono stata amata abbastanza ..nient'altro.. nè tradimenti, nè verità, nè menzogne, solo contare il numero dei giorni in cui il mio amore per qualcuno coincide con l'amore che qualcuno ha per me..

tutte le sere in cui potrò andare a dormire con questa certezza, potrò mettere quella giornata tra le cose buone..e potrò misurare il giorno successivo dal senso che prenderà la mia vita, come si rifletterà su tutto il resto della mia esistenza e su tutte le cose che faccio..

questa è la mia vita, le mie parole, i miei occhi, i capelli, la curva dei miei fianchi..io non posso andarmene dalla mia pelle..quello che sò è che non voglio più restare sola, perchè quando sei sola non puoi perderti mai, nemmeno una volta ..perchè se ti perdi poi.. non c'è nessuno che viene a cercarti."

[dal film "amatemi"]

..ajeo..

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[by kagaya]